Questi Mandala sono la rappresentazione grafica (più dettagliata) e disegnata, dei Mandala creati con polveri colorate, dai monaci buddhisti tibetani, durante il rito di iniziazione Kalachakra. Il conseguimento del rito prevede l’accesso alla conoscenza più alta. Questi Mandala sono costituiti da una base quadrata, ovvero un sistema avente quattro zone/isole, ed esternamente otto isole minori (le ruote del Dharma), che sostengono il centro, la sede della conoscenza. Le quattro isole rappresentano i quattro elementi, attraverso i quali è possibile raggiungere il centro, la conoscenza. L’elemento Terra è di colore nero (va posto verso il basso), l’Aria è arancione, il Fuoco è rosso e l’Acqua è Azzurro. Il significato simbolico di questo disegno è la rappresentazione dei sistemi che costituiscono l’universo. La geometria che ne deriva, dà la profondità al Mandala, rappresentando appunto la molteplicità di sistemi, uno dentro l’altro. Rappresenta quindi la conoscenza più alta e profonda del sistema Universo. Viene così considerato la “rappresentazione dell’Universo”. Una leggenda narra che Siddharta Gautama, il Buddha, vide proiettato sul soffitto questo disegno, in una fase meditativa. In quel momento ebbe l’intuizione e la realizzazione che tutte le cose fanno parte di sistemi uno dentro l’altro, in modo individuale ma allo stesso tempo facenti parte di un sistema più grande ; vide in modo frattalico, che ogni cosa ha la sua funzione nel piccolo, per permettere a qualcosa di più grande di esistere, e così via. Così è questa la realizzazione dell’interdipendenza delle cose. Questo disegno è capace di attivare l’intuizione delle dinamiche universali, ritrovandole in ogni contesto. L’importanza di questo disegno è tale, per cui i monasteri tibetani sono concepiti e costruiti con questa geometria, quindi vedere il mandala Kalachackra è come osservare un monastero dall’alto. Il Mandala Kalachakra viene anche chiamato la casa del Buddha o la casa della conoscenza.
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